Marchio leader delle calzature, la Geox di Montebelluna (Treviso) ha acquisito fama mondiale grazie alla «scarpa che respira». Un’azienda abituata ad innovare, dove con la crisi è aumentata la consapevolezza che il miglioramento continuo deve diventare uno sforzo permanente.

Progettare una nuova linea di prodotti? Si fa a partire dal cliente

Nel gennaio 2014 un team interdisciplinare di professionalità, Gruppo innovazione sviluppo e sostenibilità, ha cominciato ad applicare il Kaizen allo sviluppo del prodotto per nuovi mercati, con l’obiettivo è di aumentare la performance nei mercati del Nord Europa, proponendo una collezione progettata in modo specifico per quelle esigenze, gusti e clima. Il primo passo è stato andare sul posto, osservare le necessità e i gusti della popolazione e l’offerta sul mercato.

La tecnologia al servizio del design

Poi, di ritorno a Montebelluna, il clima nordico è stato riprodotto in una galleria del vento, testando su un manichino i prototipi di giacche e maglie: sensori ad alta precisione rilevano le temperature all’interno del capo, i tassi di umidità e i pertugi attraverso cui l’aria si infila, i flussi sono sovrapposti ad una mappa del corpo umano evidenziando gli organi più sensibili al freddo, quelli da proteggere e quelli da ventilare. Il disegno dei capi parte da qui: dalle esigenze del cliente.