Quanto c’è già dello “spirito Kaizen” nelle tante Pmi che hanno fatto la fortuna del Nordest? Molto: parola di Masaaki Imai. «Le piccole e medie imprese – sottolinea infatti Imai – dovrebbero avere molte più possibilità di successo grazie alla natura della loro struttura interna e all’allineamento più veloce in ogni area dell’azienda».

Tre cantieri: produzione, nuovi mercati, rete vendita

Alla Alf Uno, al confine tra la provincia di Treviso e quella di Pordenone, da 50 anni attiva nel settore dell’arredamento, il Kaizen è arrivato nel 2009. Un percorso che dura ancora e che si è sviluppato attorno a tre pilasti ed altrettanti cantieri: il primo in produzione, il secondo legato allo sviluppo su nuovi mercati, il terzo dedicato al coinvolgimento della rete vendita esterna all’azienda.

Tempi dimezzati

Il primo cantiere Kaizen in Alf ha riguardato il processo definito di “Fabbrica 1” cioè la produzione dei semilavorati. Dopo una mappatura del sistema, ci si è resi conto che le linee di produzione erano sviluppate come un’unica pipeline attraverso la quale passavano prodotti anche molto diversi tra loro: ciò creava dei colli di bottiglia. La soluzione è stata una riorganizzazione delle linee di produzione e il ridisegno del flusso. Con risultati evidenti: per la produzione di un pannello il tempo totale di permanenza in linea è stato dimezzato, passando da tre settimane ad appena una e mezza.