Un aumento medio di produttività del 25%. Lo «sgombero» di un intero stabile grazie alla riorganizzazione del lavoro, in modo da poter avere a disposizione spazi e persone per internalizzare un servizio prima dato in outsourcing, con elevato risparmio di denaro. In altre parole: il valore di Kaizen per Emak S.p.A, uno dei maggiori gruppi mondiali nel settore giardinaggio e cura del verde.

Un gruppo quotato in borsa e con un fatturato di 355,5 milioni di euro, nella cui sede di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) da anni, ciclicamente, arrivano i consulenti di Kaizen Institute Italia. Un lavoro capillare per coinvolgere tutti, all’interno dell’azienda, nel perseguimento di quel miglioramento costante. Una filosofia che permette di lavorare meglio: lo dimostrano i risultati che vi abbiamo elencato in testa. Anche grazie a Kaizen, un gruppo solido come Emak ha superato gli anni più duri della crisi con il metodo migliore: continuando a crescere. Ma il percorso deve essere costante: per questo motivo dal 10 al 12 novembre è in arrivo, nella sede dell’azienda, un ulteriore cantiere Kaizen.

Anche in questa occasione il training coinvolgerà a 360 gradi l’azienda: dal management ai dipendenti dei vari reparti, per tuto l’arco di tre giornate. Nel briefing del primo giorno, il mattino del 10 novembre, si stabiliranno le sfide da superare per i partecipanti, suddivisi in piccoli team (5-6 persone), che avranno poi tre giornate per trarre il meglio dal proprio  team, realizzando un “cantiere Gemba Kaizen” per raggiungere l’obiettivo. Il tutto si svolgerà in un clima di apprendimento accelerato, ricevendo feedback di qualità da parte dei trainer di Kaizen Institute e scambiandone con i partecipanti.

«Si tratta di un training non convenzionale, da vivere, che si svolge completamente in fabbrica – così lo racconta Bruno Fabiano, senior partner Kaizen Institute Italia – con il quale alleneremo i partecipanti a vincere la sfida quotidiana del cambiamento. Un percorso che abbiamo già intrapreso negli anni scorsi con il Gruppo Emak e che ha già portato ottimi risultati: in questa occasione ci poniamo l’obiettivo di migliorare la velocità di produzione e la qualità di una nuova linea di prodotti, lo sguardo rivolto al futuro dell’azienda, che potremo così seguire nell’intero ciclo produttivo». Soddisfatto anche Andrea Cosmi, direttore Operations Emak. «Un training vero che fa capire come un percorso di cambiamento apre sempre nuove opportunità di miglioramento, come il raggiungimento di un obiettivo porti poi a nuove sfide da cogliere».