Una sfida apparentemente banale: fare miglioramento continuo su una scatola di cartone. Si può fare, e vincere, risparmiando fino al 30% dello spazio in un carico sul muletto.
Lo dimostra il caso della Meteor di Mareno di Piave, azienda del trevigiano che produce soluzioni elettromeccaniche e pratica l’attitudine Kaizen in diversi cantieri al suo interno. Un caso che rovescia un luogo comune, quello secondo cui il packaging, in un’azienda B2B, sarebbe l’ultima ruota del carro, un orpello senza importanza.
E invece durante un KLE (Kaizen Live Experience) un gruppo di 26 professionisti di diverse aziende è riuscito, in un giorno di intenso confronto sul Gemba, a proporre oltre 20 propotipi e una serie di intuizioni per un nuovo design del packaging aziendale.
Lo ha fatto seguendo i quattro passi del processo Kaizen di cambiamento: l’osservazione, il try-storm, l’implementazione, la standardizzazione.
L’imballaggio riciclabile e salva-spazio
Il management aziendale e l’ufficio tecnico hanno fatto tesoro di quelle indicazioni. E dopo quasi un anno di prove e miglioramenti, ecco introdotta la nuova confezione di cartone per contenere tutti i prodotti realizzati dalle linee di produzione Meteor. Con risultati di miglioramento fuori dall’ordinario, come in stile Kaizen: la densità di prodotti su un europallet è incrementata del 30%, e di una quota corrispondente sono scesi i costi logistici relativi.
Non è tutto. Perché il nuovo packaging Meteor è anche ecologico. La scatola è interamente riciclabile e funziona ad incastro, senza la necessità di un cutter per aprirla. Il design pulito, poi, dà il suo contributo, perché anche l’occhio vuole la sua parte.
Tanto impegno è stato riconosciuto e premiato: Meteor ha vinto insieme ad altre imprese il bando Conai 2016, promosso dal Consorzio nazionale imballaggi per evidenziare quelle aziende che hanno innovato i propri imballaggi in chiave di sostenibilità ambientale, nella convinzione che la prevenzione sia il miglior investimento per un futuro sostenibile.
