Tre giorni, tre lettere. Se il tre è considerato il numero della perfezione lo si può leggere come un buon auspicio. L’appuntamento per il KLE Kaizen in Emak è dal 20 al 22 giugno, nello stabilimento di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia). Tre lettere, appunto: K come Kaizen, i professionisti italiani del miglioramento continuo, L come Live, per un’azione che si svolge non in maniera teorica, ma concretamente sul gemba, il termine che individua il posto là dove le cose accadono, E come Experience, ovvero un’esperienza approfondita, che rimane. Non apprendimento mordi e fuggi, ma miglioramento messo in pratica e quindi facilmente ripetibile, già dal giorno dopo la fine del KLE. Ma la «Supply Chain Management» che si terrà in Emak ha anche una caratteristica in più: è «estesa» così come lo è diventata la catena di valore che unisce l’azienda leader nel settore macchine di cura per il verde, i fornitori e i clienti.

Integrare i fornitori nella propria strategia di miglioramento continuo significa superare l’approccio tradizionale, che li vede come meri esecutori senza voce in capitolo nella strategia globale. Significa considerarli una risorsa. Significa condividere con loro le strategie di miglioramento, lavorando su tre pilastri: l’ideazione del prodotto, la realizzazione (industrializzazione congiunta), la distribuzione (integrazione logistica). Suddivisi in team, i partecipanti si cimentano su un prodotto con l’obiettivo di mettere in atto strumenti e modelli evoluti di integrazione con clienti e fornitori partner, in chiave win win: il miglioramento continuo crea un vantaggio per tutti. Per l’azienda, per il fornitore, per il cliente. Per info e iscrizioni al KLE si può consultare l’apposita pagina sul sito di Kaizen Institute Italia.

I KLE sono tre giorni di apprendimento accelerato in azienda. La formula della formazione lanciata da Kaizen Institute Italia: ad ospitarli sono imprese vere, che collaborano con i consulenti Kaizen e hanno già sperimentato i cantieri del miglioramento continuo all’interno delle loro linee di produzione, nei loro uffici tecnici, nei magazzini e nell’amministrazione. Ecco un video che in 80 secondi sintetizza il KLE. Per conoscere le prossime date, a questo link il calendario completo.

Emak è un ottimo esempio dell’efficacia dell’attitudine Kaizen. In sei anni di lavoro comune, alzando sempre l’asticella, si è arrivati alla «fabbrica estesa». I risultati sono tanti, come la riduzione del 50% degli spazi utilizzati in produzione, l’aumento medio dell’efficienza del 15% in azienda. Ma i numeri, da soli, non bastano a spiegare il cambiamento, perché questo passa dalle persone. Anzi, comincia da loro, fin dalla progettazione del luogo di lavoro. In alcuni spazi del capannone di Bagnolo in Piano, liberati grazie alla migliore organizzazione del lavoro, si disegnano le linee produttive del futuro, e lo si fa poggiando a terra dei cartoni che simulano gli ingombri a terra di macchinari e postazioni. Accanto, un tabellone per segnare su carta i suggerimenti che emergono dal confronto del team nel cantiere Kaizen “line design” che, sul Gemba, è incaricato della progettazione. Una storia che vi abbiamo raccontato, con parole e video: eccola.

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