La visita del guru giapponese Masaaki Imai nel “gemba” di Carpigiani (Bologna), azienda leader nel mondo per la fabbricazione di macchine da gelato e pasticceria.

Grazie a Kaizen, l’azienda emiliana ha introdotto nel proprio stabilimento un Syncro Corner, uno spazio concreto che raduna quotidianamente persone che normalmente lavorano in uffici diversi. Questo consente loro di discutere i diversi problemi all’interno della struttura: dalla produzione agli ordini finali per la clientela. In questo modo è possibile trovare soluzioni più efficaci coinvolgendo il maggior numero di persone.

Gli effetti prodotti da Kaizen all’interno dell’azienda sono evidenti su tutti i livelli. «Il risultato più significativo è stato la riduzione dei tempi di consegna – racconta Andrea Cocchi, amministratore delegato di Carpigiani – che sono stati dimezzati. Questo è stato possibile non grazie a un intervento specifico, ma perché tutte le funzioni aziendali hanno contribuito a ripensare a ciò che un tempo era scontato».

«Si sono messi insieme diversi pezzi staccati – spiega Carlo Ratto, cofondatore di Kaizen Institute Italia – creando un insieme molto più forte delle singole parti. È questa la pratica del Kintsugi, usanza giapponese che consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica».